mercoledì 18 febbraio 2009

GRAZIE ROBERTO

Ci sono cose che in quest' Italia di merda ti danno la forza di sperare ancora.
Sperare che non tutto è marcio, non tutti sono ciechi-sordomuti.
Perchè, come direbbe una persona a cui voglio molto bene, Matrix non è un film.

Viviamo in un teatro di cui siamo inconsapevoli burattini.
E chi ci manovra l'abbiamo scelto noi. Noi siamo gli artefici di questa enorme messinscena.
Noi abbiamo legato i nostri polsi e le nostre caviglie a quei fili.
Noi abbiamo rinunciato a pensare col nostro cervello.
Noi scegliamo di non vedere quello che è lampante.

Il Morpheus dentro di noi ci chiede quale pillola vogliamo prendere:
- pillola azzurra: fine della storia, domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai
- pillola rossa: resti nel Paese delle Meraviglie, e vedrai quant'è profonda la tana del Bianconiglio

... ed è inutile dire qual'è la scelta della maggioranza delle persone.
Della maggioranza dei miei conterranei, che a gran voce hanno voluto ai piani alti il fantoccio del sire supremo in the sky.
Vogliamo essere governati da persone disoneste, le cui azioni criminali sono sotto gli occhi di tutti.
Non siamo masochisti, siamo schiavi dell'individualismo sfrenato, della nostra stessa stupidità.

Matrix non è un film.
Ma la speranza c'è ancora.
Avrei voluto postare a questo punto il video del monologo di Benigni ieri a Sanremo, ma i copyright della Rai ne impediscono per ora la diffusione.
La mia speranza è che non si chiudano sempre gli occhi, le orecchie e il cuore. Che non si scelga sempre la via più semplice. Che si inizi a pensare con la propria testa. Che non si chiuda la visuale e si vada al di là del proprio naso.
Forse una risata può aiutare in questo... GRAZIE ROBERTO.

3 commenti:

mumucs ha detto...

uffi, dida, uffi.non so più che dire.

Dida ha detto...

Nemmeno io...

Anonimo ha detto...

: )))))) alla fine vinciamo noi eh! sicuro!