Le parole sono importanti.
Lo diceva Moretti in un suo famoso film. Non che io ami Moretti, anzi.
Però è vero. Bisogna pesare le parole.
E quando dico pesare, intendo che bisogna dare il giusto peso, in leggerezza e pesantezza.
Ma non tutti hanno l'intelligenza di saper cambiare contesto.
Se io dico "Ada è mia madre"
e poi dico "L'esorcista è la madre di tutti gli horror"
Se dico "La gallina razzola nell'aia"
e poi dico "Ti sei comportata da gallina con quel ragazzo"
...è chiaro che il concetto di madre è totalmente diverso; è chiaro che gallina nel secondo caso ha un che di disapprovante e non meramente descrittivo come nel primo caso.
E' palese, che c'è da capire? Solo una persona ottusa può negare l'evidenza della diversità contestuale.
Eppure, il mondo è pieno di persone ottuse.
Che danno alle parole solo il peso che vogliono, o peggio, che conoscono, negando l'esistenza di altre realtà oltre quella del loro naso.
Questa per me è la vera ignoranza.
Non solo il non sapere, ma sopratutto il riufiutarsi di voler sapere.
Il rifiutare altri contesti, altri punti di vista, partendo dal presupposto che il proprio è l'unico meritevole di attenzione.
Queste sono le persone che non voglio dalla mia vita, e dalle quali rifuggo se appena avverto il sentore.
Tutti voi altri siete i benvenuti!
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4 commenti:
e smettila, biddaia!!! :°°D
BHUHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHH!!!
io non do peso alle parole, perchè a volte parlo senza pensare, perchè sono ottusa e malefica e cattiva e ignorante, e soprattutto perchè dico la prima cosa che mi viene in mente, ammaccabanane!
Si, fondamentalmente pure io! Il problema è che a volte gli altri non hanno la nostra stessa leggerezza...
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