Vorresti parlare a volte, come un fiume in piena.
Vorresti che le parole uscissero libere e copiose senza preoccuparti delle conseguenze.
Vorresti svuotarti completamente di tutto ciò che opprime la tua serenità e che a volte, troppo spesso, ti costringe a portare una maschera anche con le persone che ami di più.
Ma non puoi.
Perchè da cosa nasce cosa, e i grandi discorsi, i discorsi seri, causano a volte catastrofi irrimediabili, perchè nel mare di parole chi ascolta spesso si perde, affoga, fraintende.
E si arriva a un punto in cui non si vorrebbe mai aver aperto quella bocca.
Così, ti ritrovi a fare lo psichiatra di te stesso.
Disteso sul tuo lettino a sbrogliare i pensieri, a capire le cause, senza un'interlocutore, senza un raffronto.
Con un libro di Poe a farti annegare nelle malinconie.
Sbagliano senza volerlo, con amore quasi sempre.
Ma quanto riescono a farti male, i genitori.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento