venerdì 18 luglio 2008

M

Vorresti parlare a volte, come un fiume in piena.
Vorresti che le parole uscissero libere e copiose senza preoccuparti delle conseguenze.
Vorresti svuotarti completamente di tutto ciò che opprime la tua serenità e che a volte, troppo spesso, ti costringe a portare una maschera anche con le persone che ami di più.

Ma non puoi.
Perchè da cosa nasce cosa, e i grandi discorsi, i discorsi seri, causano a volte catastrofi irrimediabili, perchè nel mare di parole chi ascolta spesso si perde, affoga, fraintende.
E si arriva a un punto in cui non si vorrebbe mai aver aperto quella bocca.

Così, ti ritrovi a fare lo psichiatra di te stesso.
Disteso sul tuo lettino a sbrogliare i pensieri, a capire le cause, senza un'interlocutore, senza un raffronto.
Con un libro di Poe a farti annegare nelle malinconie.

Sbagliano senza volerlo, con amore quasi sempre.
Ma quanto riescono a farti male, i genitori.

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