Pochi giorni alle elezioni, e come sempre ho le idee chiare, chiarissime.
Stavolta più che mai.
Perchè nell'ingenuità dei miei vento... bhè, dei mie anni, stavolta voglio credere che il mio voto andrà a qualcuno che se lo merita, e non al meno peggio.
L'unica cosa che mi farà prudere le mani, entrando nel seggio, saranno le faccie che vedrò. Sempre e ancora le stesse.
No, non parlo dei manifesti coi faccioni dei politici in gara, ma degli scrutatori.
Non so se sia abitudine diffusa solo qui o in tutta la Terra dei Kaki, ma non si sa come i seggi sono presenziati ogni volta dalle solite persone.
La cosa mi altera alquanto, perchè sono 10 anni che voto e da 10 anni sono sempre le stesse parsone a controllarmi la carda d'identità, porgermi la scheda e decretare "LA DIDA HA VOTATO!".
Ma gli scrutatori non dovrebbero essere estratti a sorte???
A me non è mai capitato. Nè a mio padre, nè mia madre, nè miei fratelli. Nessuno della mia famiglia, mai.
La cosa fa girare vorticosamente le mie virtual balls.
Perchè si va alle urne con la speranza di cambiare, di migliorare.
Invece ti accolgono sempre le stesse faccie accozzate, che non cambiano mai perchè papà lavora al Comune, o mamma conosce l'Onorevole Panzone, o zio c'ha l'aggancio giusto.
E casualmente e fortunatamente ogni anno vieni estratto tu, che ormai ti ci stai versando i contributi col lavoro di sfruttatore.
Oops, lapsus freudiano. Volevo dire scrutatore.
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