giovedì 10 gennaio 2008

GIORNATA NO

Una di quelle giornatine in cui ogni 5 minuti ti succede qualche spiacevole inconveniente.
A raffica.

Mi sveglio, preparo il caffè, bevo l'actimel, scaldo il latte, vado a prendere la mia merendina... ma non ci sono merendine, finite. Io odio non mangiare nulla a colazione. E vabbè.

Mi doccio, mi vesto e mi preparo, devo accompagnare mia mamma a fare commissioni. Solo che mia mamma è stata trattenuta in banca, arriva alle 11 e mezzo. E vabbè.

Prima tappa mercatino dell'usato, a sbolognare 50 videocassette di mio fratello che non vuole più. Oggi il mercatino delle pulci è progredito e regolamentato come un mandato. Perdiamo tre quarti d'ora tra registrazione, tessera, valutazione delle cassette. Arriviamo all'iperlager che è quasi mezzogiorno e mezzo. E vabbè.

All'iperlager c'è poca gente, vista l'ora. Ma, si sa, pochi ma buoni. Un coglione mi urta col carrello sulla coscia, i miei bermuda si incastrano nel vattelapesca. Ho finito di fare la spesa con uno strappo nei pantaloni di almeno 10 centimetri. E vabbè.

Mangio, accendo il pc. Tempo 15 minuti e manca la corrente. Torna dopo 40 minuti. E vabbè.

Faccio per andare a studiare, ma prima misuro i pantaloni Max & co. che ho comprato ieri per prendere l'orlo. Sennonchè, mi accorgo che hanno un buco sulla gamba destra. Evvai, due stampi in una sola giornata!!! SUPERBONUS!!! Solo che questi pantaloni li ho pagati un culo di soldi, ed erano gli ultimi, perciò quando andrò a cambiarli dovrò prenderne un paio diversi. Ma a me piaccioni questi... E vabbè.

Ora credo che mi metterò il pigiama, mi infilerò a letto, e resterò immobile per il resto della serata. Dopotutto mancano ancora 8 ore e 10 minuti alla fine di questo giorno maledetto.

E vabbè.

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