Ha un lato torbido, infido, stressante. I REGALI.
No, non fraintendete. Io ADORO ricevere regali, e ADORO sopratutto farli: comprarli, impacchettarli, vedere la faccia di chi li riceve... si perchè tra i miei (pochi) pregi, v'è quello di saper fare regali.
Senza falsa modestia... riesco sempre a regalare cose azzeccate, a restare in cifre contenute, e a sorprendere chi le riceverà. Completo il tutto con un pacchetto molto curato e con dei biglietti d'uguri fatti da me.
Celeberrimo ad esempio quello per i 25 anni di Rachele, a forma di pergamena, tridimensionale, col suo fotomontaggio da Rachele di Villaspeciosa, con tanto di vestito 700esco e castello sullo sfondo.
O quello per i 30 anni di Nicola, un mini book fotografico con tutte le sue foto più buffe e relativi commenti.
O quello dell'anno scorso a Roby, fotomontaggio della dama con l'ermellino: lei era la dama, l'ermellino aveva la faccia del fidanzato.
O la "caserma dei pompieri" per Stefanietta: enorme, 2 metri quadri di cartoncino, ogni finestra della caserma si apriva e c'era una sua foto ovviamente non convenzionale. Mi ero fatta aiutare dalle colleghe del servizio civile, un'opera magna per cui c'erano voluti 3 giorni di lavoro.
Comunque.
L'unico caso in cui i regali mi stressano è Natale. Ma non per i regali che devo fare io.
Per quelli che deve fare mia mamma.
Già, perchè lei "ormai non ha più voglia nè fantasia". Dunque la voglia e la fantasia me le devo far venire io.
Oggi è stato il tragico giorno.
Abbiamo sistemato TUTTI. Marito, figli, nuore, amiche, consuoceri, vicini di casa, genero.
Ovviamente tutto all'insegna del "figlia mia non farmi spendere un capitale" e del "figlia mia fammi fare bella figura"; affermazioni in palese contrasto logico, a cui ho dovuto comunque in qualche modo ovviare.
Un'odissea. Una guerra di Troia. Una guerra dei cent'anni.
Sono sfinita, psicologicamente e fisicamente.
Ma, grazie a Dio è finita, tutto a posto.
Si si. M - m -m.
COL CAZZO!!!
Ora bisogna scrivere i bilgietti d'auguri!
E sapete qual'è il leit motiv?
"FIGLIA MIA, NON SO MAI COSA SCRIVERE... FATTI VENIRE UN'IDEA!"
